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Mon, 08 Apr

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Messico

"La via del Serpente Piumato" Viaggio in Messico con Giohà Giordano

La Giohà Giordano Academy continua la sua formazione itinerante, con il nuovo viaggio “La Via del Serpente Piumato”. Giohà Giordano accompagnerà i partecipanti in un percorso esperenziale arricchito da momenti di lavoro energetico, meditativo e sciamanico.

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"La via del Serpente Piumato" Viaggio in Messico con Giohà Giordano
"La via del Serpente Piumato" Viaggio in Messico con Giohà Giordano

Time & Location

08 Apr 2019, 18:00 – 25 Apr 2019, 22:00

Messico, Messico

About the event

Cornice di questo corso sarà il Messico, sulle tracce dell’antichissimo popolo dei Maya, della sua magia, dei suoi segreti e della sua straordinaria cultura. Ad accompagnarci in questo viaggio sarà una guida d'eccezione: l'esperto di cultura meso-americana Antonio Giacchetti.

PROGRAMMA 16 giorni/15 notti

Lunedì 8 aprile

Partenza da Roma Fiumicino alle 18,40 con volo Iberia IB3237 per Città del Messico. Scalo a Madrid con arrivo alle 21,25 e ripartenza alle 23,45.

Martedì 9 aprile

Arrivo a Città del Messico alle 4,50. Trasferimento in taxi per lo Zocalo (il centro antico della città), facciamo colazione e check-in presso l’Hotel Sevilla (http://www.sevilla.com.mx/); verso le 9 visita (in autobus) al Museo di Storia e Antropologia a Chapultepec, in città. La visita dura tutta la giornata: è immenso, c’è tutto. Assistiamo anche, prima di entrare al Museo, allo spettacolo mozzafiato dei Voladores di Papantla, che si rappresenta davanti all’ingresso del Museo. In serata, cena in un ristorantino tipico vicino al nostro hotel.

Mercoledì 10 aprile

Colazione in hotel e trasferimento in pulmino con autista (da questo momento in poi sempre a nostra disposizione) a Teotihuacan (un’ora e mezza circa di viaggio), Il Luogo In Cui Gli Uomini Conoscono i Propri Poteri Divini. Monumentale, impressionante. Saliremo sulla gigantesca Piramide del Sole; sotto le migliaia di tonnellate della sua mole c’è la grotta sacra del Serpente, cui accedono solo Los Nueve Ancianos per le cerimonie che si tengono proprio lì. Fu qui che, nell’equinozio di Primavera del 2002, José Argüelles (autore de Il Fattore Maya) fu riconosciuto da Los Nueve Ancianos – rappresentanti della tradizione sciamanica mesoamericana – come Colui Che Chiude il Ciclo. Visita alla Piramide della Luna, da cui – negli anni ’30, durante lavori di ristrutturazione, furono sottratte (a quanto pare dal sovrintendente ai lavori) le lastre di mica originarie provenienti dal Brasile, e alla Cittadella di Quetzalcoatl, sotto la quale è stato scoperto recentemente un tunnel con cinquantamila oggetti rituali e... un fiumiciattolo di mercurio!

Nel pomeriggio trasferimento a Tula, capitale Tolteca. Vediamo i mitici Atlanti, i guerrieri cosmici toltechi. Tula è la Tollan archetipica, luogo delle origini (non solo dei Maya) nella cosmologia delle tradizioni mesoamericane. Negli scritti di Carlos Castaneda, che espongono la visione del mondo propria delle tradizioni sciamaniche del Messico antico, si afferma che tutte le tribù pellerossa nordamericane odierne sono in realtà discendenti dei Toltechi – che all’arrivo dei conquistadores, dopo essere stati sconfitti, si dispersero nelle zone semidesertiche del nord del Messico e poi via via sempre più a nord. Gli Yaqui, etnia di cui fa parte il leggendario Don Juan (lo sciamano maestro di Carlos Castaneda), scelsero deliberatamente di stabilirsi in zone remote e di difficile accesso, proprio per poter meglio preservare la purezza degli insegnamenti di cui erano custodi.

In serata, cena in uno dei ristoranti storici più pittoreschi dello Zocalo e di tutta Città del Messico, Sanborn de los Azulejos, situato in un palazzo d’epoca impreziosito dalle piastrelle provenienti da Puebla e dagli affreschi di Orozco, Frida Khalo e altri; cenare qui è un’esperienza indimenticabile, con le cameriere in costume tradizionale e retino sui capelli. Qui, secondo la leggenda, venne avvistato più volte il fantasma de La Llorona, amante indigena di Cortez cui è dedicata una delle più belle ballate tradizionali messicane.

Giovedì 11 aprile

Ci rechiamo in uno dei luoghi sacri dedicati al culto di Quetzalcoatl, il Serpente Piumato: Xochicalco (letteralmente, Il Luogo dei Fiori). Le attrazioni principali del sito sono un grande campo di gioco della pelota, i bassorilievi raffiguranti il Serpente Piumato, e soprattutto la grotta denominata Observatorio de Quetzalcoatl che, dopo essere stato chiuso al pubblico per anni per via di un crollo, recentemente è tornata ad essere accessibile. Il luogo è magico, e nei 2 giorni in cui il sole è allo zenit su quest’area (a maggio e a luglio) il tubo zenitale situato sul soffitto della grotta lascia passare, a mezzogiorno, un fascio di luce che sembra una colata di metallo incandescente, tanto è luminoso, abbagliante. Il sito permette di determinare con precisione assoluta il giorno (o meglio i giorni, poiché il sole passa due volte sullo zenit – ma in date diverse a seconda della latitudine) in cui il Sole si trova allo zenit (a perpendicolo) in quella regione. Noi non lo visitiamo nel periodo dello zenit ma in compenso potremo assistere dal vivo ad un altro effetto di luce ai confini della realtà – ma non vogliamo anticipare di cosa si tratta: sarà una sorpresa mozzafiato per tutti! A seguire, visitiamo Huehuecoyotl, il primo eco-villaggio delle Americhe. Compatibilmente con i suoi impegni, saremo accompagnati per tutta la giornata da Alberto Ruz Buenfil, co-fondatore dell’ecovillaggio.

Venerdì 12 aprile

Oggi la nostra destinazione è un sito “minore”, ma di grande atmosfera, Calixtlahuaca: un altro di quei siti cerimoniali ‘dimenticati’ di cui è piena la Mesoamerica. Il suo nome deriva dall’agave, cactacea di cui ammireremo esemplari giganteschi, a cui gli antichi popoli del Messico tributavano un culto speciale. L’importanza del sito è dovuta alla forma circolare della struttura scalonata principale, rara in Messico, dedicata al culto di Quetzalcoatl nel suo aspetto di Ehecatl, dio del Vento. Questo luogo è pieno di misteri: una delle sue strutture, vista dall’alto, ha la forma inconfondibile di una croce “Ankh” della tradizione egizia e – come se non bastasse – nel sito gli archeologi hanno rinvenuto, nel 1933, una figurina romana in terracotta.

Sabato 13 aprile

Prepariamo i bagagli e dopo la colazione andiamo a visitare Cuicuilco, enigmatico sito totalmente ignorato dai circuiti turistici. Situato praticamente dentro la metropoli (si vedono grattacieli, stradoni, cartelloni pubblicitari extra-large), la sua particolarità consiste nel fatto che il tempio è circolare, cosa rarissima nella Mesoamerica. Alcune delle strutture architettoniche del complesso di Cuicuilco sono semisommerse dalla lava, e un ulteriore elemento di interesse del luogo consiste nel fatto che i geologi hanno opinioni differenti da quelle degli archeologi quanto alla datazione delle colate laviche: mentre gli archeologi datano il sito al I secolo d.C., come testimoniano i cartelli sparsi nel sito, i geologi sostengono che la lava ha un’età di 7.000 anni...Dunque, se la lava è di 7.000 anni fa, allora i templi, che stanno sotto la lava, a quando risalgono? Ecco uno di quegli innocenti quesiti che vengono sistematicamente ignorati dagli studiosi ufficiali, dal momento che – se fosse appurata una simile età per le colate laviche – loro dovrebbero rivedere un attimo tutta la storiografia delle civiltà mesoamericane!

Rientro in hotel, check-out e pranzo. Trasferimento in aeroporto; partenza alle 18,51 con volo Volaris e arrivo a Tuxtla Gutierrez alle 20,34; da lì proseguiamo in bus o taxi fino a San Cristobal de las Casas. Una volta arrivati, prendiamo possesso delle camere dell’Hotel Jardines del Cerrillo (https://www.booking.com/hotel/mx/jardines-del-cerrillo.it.html), ci godiamo l’atmosfera della cittadina e ceniamo.

Domenica 14 aprile

La tranquilla cittadina coloniale di San Cristobal de las Casas è improvvisamente diventata famosa in tutto il mondo la notte del Capodanno 1994, quando l’EZLN (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale) prese di sorpresa l’esercito messicano e si impadronì di mezzo Stato del Chiapas per protestare contro le vessazioni subite dal governo e dai militari e le precarie condizioni di vita dei residenti, diretti discendenti dei Maya. Ancora oggi, buona parte del territorio chiapaneco, compresa la Selva Lacandona, è sotto il controllo delle milizie zapatiste e non dell’esercito messicano. Dopo colazione andiamo a visitare l’imperdibile Centro di Medicina Indigena – dove potremo acquistare rimedi naturali per ogni tipo di disturbo. Dopodiché si parte per il piccolo paesino di Chamula (mezz’ora di strada), con la sua sensazionale attrazione, la chiesa di San Juan de Chamula, ASSOLUTAMENTE SENZA MACCHINA FOTOGRAFICA – è tassativamente vietato e la gente del posto non è tenera con i trasgressori. È un luogo magico e inquietante: pur essendo una chiesa cristiana con tanto di statue di santi e gran profusione di elaborate composizioni floreali (preparate esclusivamente da uomini), il pavimento è ricoperto di aghi di pino, e le curanderas tengono lì le limpias, cerimonie di pulizia energetica che di cristiano non hanno proprio niente (chi vuole potrà richiederne una, ci si rivolge a qualche anziano e si contratta). Chamula è anche rinomata per il copal, incenso Maya, che solitamente acquistiamo con i soldi della cassa comune per poi dividere il copal tra tutti i partecipanti. Tornati a San Cristobal, abbiamo ancora tempo per visitare il centro storico, passeggiare e andare a cena.

Lunedì 15 aprile

San Cristobal: le sue stradine, le librerie, il pittoresco mercato coperto, le bancarelle degli artigiani chiapanechi. Questo è il luogo migliore per acquistare l’ambra, che viene estratta nella zona, e il cacao, altra eccellenza locale. È la più bella tra le città che visiteremo nel nostro viaggio, e la giornata di oggi è libera da impegni proprio per consentire a tutti di assaporare l’atmosfera unica della cittadina.

Martedì 16 aprile

Check-out dall’hotel e partenza per la visita al centro cerimoniale di Toninà (2 ore), con la sua gigantesca piramide a nove livelli. Qui si trova lo straordinario Mural de las Cuatro Eras, enorme scultura che rappresenta il succedersi delle quattro ere del mondo secondo la mitologia Maya. Il sito si trova nella Selva Lacandona “occupata e liberata”, zona che è sotto il controllo dell’EZLN (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale) in seguito all’insurrezione armata del 1994.

Terminata la visita a Toninà, ci rechiamo a Palenque (altre 2 ore di viaggio), dove alloggiamo all’Hotel Xibalba (http://www.hotelxibalba.com/).

​Mercoledì 17 aprile

Trasferimento a Bonampak (tre ore di viaggio), sito Maya incastonato nel profondo della Selva Lacandona. I Lacandone sono, secondo gli antropologi, i discendenti più ‘puri’ dei Maya; scalzi, con i lunghi capelli neri e le tuniche bianche, hanno 100% sangue Maya; purtroppo ne sono rimasti poche centinaia, sempre più occidentalizzati e ‘modernizzati’. Il sito è famoso per le meravigliose pitture murali, miracolosamente conservate in ottimo stato pur essendo stati negletti per secoli nell’ambiente umidissimo della foresta.

​Giovedì 18 aprile

Visita all’affascinante centro cerimoniale di Palenque, immerso nel verde. Palenque è IL sito cerimoniale Maya per eccellenza. Qui, nel 1952, nelle profondità del Tempio della Iscrizioni, fu rinvenuta la cripta sotterranea che ospita il sarcofago del mitico Pacal Votan, rimasto nascosto agli occhi del mondo per... 1.260 anni! A fianco al Tempio delle Iscrizioni, nel tempio XIII (...) fu scoperta recentemente la sepoltura della Regina Rossa, vero mistero nel mistero. Alcuni siti internet hanno diffuso recentemente la notizia dell’avvenuto risigillamento del coperchio sulla tomba (scoperta nel 1952), nella cripta sotterranea.

Dopo pranzo, trasferimento a Merida (6 ore e mezza di strada), dove alloggeremo presso l’Hotel Caribe, vecchio edificio coloniale ristrutturato, con piscina all’aperto al terzo piano!

​Venerdì 19 aprile

Dopo colazione partenza alla volta di Uxmal (1 ora e 20 minuti di viaggio), dove c'è la magnifica Piramide dell'Indovino, struttura i cui spigoli sono smussati e arrotondati; una delle due scalinate è ripidissima, ma è vietato salire. Il sito è molto grande ed è popolato da una gran quantità di iguana. Vicino Uxmal ci sono i cinque siti della Ruta Puuc; noi ne visitiamo uno, Sayil, famoso per il suo arco.

​Sabato 20 aprile

Al mattino, dopo aver fatto colazione, andiamo al Palacio del Gobernador ad ammirare il quadro che immortala il vescovo Diego De Landa mentre getta nel fuoco codici, idoli e icone Maya, nell’infame autodafé di Izamal). Dopo pranzo si va a Izamal, proprio l’anonimo paesino dove però nel 1562 avvenne l’infame rogo di oggetti rituali e codici Maya, e dove sorge una enorme basilica di S. Antonio (costruita sulla base di una preesistente piramide, oggi distrutta), curiosamente visitata ben tre volte da Papa Woytila, cui è dedicato un mezzobusto all’ingresso della basilica). Nella chiesa si può ammirare un crocifisso nero. I misteri di Izamal... In serata, a Merida, nella Plaza centrale, a un isolato del nostro hotel, ci sono sempre spettacoli gratuiti, tra cui meritano di essere menzionate le danze di gruppo in costume tipico yucateco e la rievocazione del gioco (rituale) della pelota.

Domenica 21 aprile

Facciamo check-out dall’hotel e partiamo alla volta di Mayapan, altro sito ignorato dai circuiti turistici, che fu capitale del periodo post-classico Maya; fu ritrovata qui l’ultima iscrizione Maya, datata 1441. Il sito ospita un osservatorio astronomico e una insolita torre cilindrica, probabilmente l’unica costruita dai Maya. Dopodiché ci dirigiamo a Chichen Itzà (due ore e mezza di guida). Qui c'è la piramide di Kukulkan (nome Maya di Quetzalcoatl) – un calendario di pietra, con i suoi 91 scaloni per lato (4 x 91 = 364, più il tempio in cima 365). È qui che, nei giorni dell’equinozio, a marzo e settembre, si produce il gioco di luce e ombra che disegna un serpente sul corrimano della scalinata nord, che termina a terra con la scultura di un gigantesco serpente piumato con le fauci spalancate. Votato come una delle ‘sette meraviglie del mondo’, è un sito molto importante, in cui si può apprezzare l’influenza tolteca nell’ultimo periodo Maya. Tra le strutture più importanti spiccano anche l’osservatorio El Caracol e il cenote, specchio d’acqua dolce di rilevanza cerimoniale, in cui venivano sacrificate fanciulle predestinate; sul fondo sono state rinvenute svariate offerte, tra cui oggetti d’oro. In serata arriviamo a Valladolid, dove alloggiamo nel lussuoso Ecotel Quinta Regia (5 stelle).

Lunedì 22 aprile

Visita al sito Maya di Tulum (due ore di viaggio), meraviglioso perché si affaccia sul Mar dei Caraibi. Tra iguana e frotte di turisti, potremo ammirare gli edifici dedicati al culto del cosiddetto Dio Discendente e la struttura principale ribattezzata El Castillo dagli spagnoli; dopo un tuffo caraibico e un pranzo al sacco ci dirigiamo poi a Cobà (un’ora di strada), sito Maya in cui si incontrano le linee del Sacbeob, fitto intreccio di strade lastricate che solcano l’area, alcune delle quali lunghe 200 km; nel sito spiccano due campi del gioco rituale della pelota e il Nohoch Mol, la più alta piramide dello Stato di Quintana Roo.

Martedì 23 aprile

Facciamo check-out dall’hotel e andiamo a visitare Ek Balam, un altro di quei siti inspiegabilmente disertati dai circuiti turistici (per nostra fortuna). Aperto al pubblico solo una decina di anni fa, la sua importanza è dovuta al fatto che in una nicchia della piramide principale fanno bella mostra di sé due sculture di esseri umani alati, il che rende questo sito assolutamente unico tra le vestigia Maya, nonostante nessun ‘esperto’ dei Maya abbia mai ritenuto di dover scrivere due righe su quest’anomalia – come se la presenza di esseri alati in una scultura Maya fosse qualcosa di normale… La giornata prosegue con il pranzo e la visita al cenote Xkeken, limpido laghetto sotterraneo nel quale chi vuole potrà farsi un indimenticabile bagno. Tornati a Merida andiamo in aeroporto per prendere il nostro volo per Città del Messico. Partiamo alle 19.15 (Interjet 402525) e arriviamo a Città del Messico (alle 21.25) dove torniamo all’Hotel Sevilla per un'ultima notte

​Mercoledì 24 aprile

La nostra ultima mezza giornata di viaggio è libera, e ognuno potrà scegliere di fare ciò che più gli piace; tra le possibilità: la visita allo Zocalo, la piazza centrale della città, con annessa visita a ciò che rimane del Templo Mayor azteco e alla Cattedrale, costruita proprio sopra il tempio; molto vicino c’è anche il Museo Bellas Artes, con opere di Diego Rivera, Frida Kahlo, Rafael Orozco e altri artisti e muralisti messicani celebri; sempre in zona c’è la storica Torre Latino Americana, con il belvedere da cui si gode della vista di tutta la megalopoli; più distante c’è anche l’incredibile e pittoresco mercato esoterico di Sonora, dove tra articoli di sicuro interesse come cristalli, saponi e creme vegetali, incenso e copal, sono in vendita anche pupazzi, spilli, animali impagliati, icone della Santa Muerte e altre amenità del genere – molto ricercate dai santeros, praticanti locali di magia nera. Poi si torna in hotel per riprendere i bagagli e andare all’aeroporto, dove alle 20,40 parte il volo di ritorno Iberia IB6402.

Giovedì 25 aprile

Arrivo a Madrid alle 14,05 e alle 15,40 partenza con volo Iberia IB3236 per Roma, con arrivo alle 18,05.

​COSTO DEL SOGGIORNO

- PER UN GRUPPO DI ALMENO 9 PERSONE:

- 2.504,00 euro (quota viaggio) + 900,00 euro (quota corso Giohà IVA compresa) = 3.404,00 euro

- SUPPLEMENTO SINGOLA: 207,00 Euro

- PER UN GRUPPO DI ALMENO 15 PERSONE:

- 2.375,00 euro (quota viaggio) + 900,00 euro (quota corso Giohà IVA compresa) = 3.275,00 euro

- SUPPLEMENTO SINGOLA: 207,00 Euro

​- PER UN GRUPPO DI ALMENO 20 PERSONE:

- 2.305,00 euro (quota viaggio) + 900,00 euro (quota corso Giohà IVA compresa) = 3.205,00 euro

- SUPPLEMENTO SINGOLA: 207,00 Euro

​Il prezzo indicato è da riconfermare al momento della prenotazione. Sono inoltre possibili variazioni fino al 5% per oscillazioni del cambio della valuta.

LA QUOTA COMPRENDE: i voli aerei (intercontinentali e interni), il pernottamento negli hotel indicati in camera doppia (supplemento singola €207), la colazione, il pranzo, il pullman per i trasferimenti, i taxi, biglietti di ingresso ai siti archeologici, spese della guida (voli, hotel, pasti tranne la cena) e dell'autista (tranne la cena), servizio di organizzazione, accompagnamento e guida.

Restano escluse la cena, l'assicurazione e le mance.

LA QUOTA NON COMPRENDE: - la cena, l'assicurazione e le mance e quanto non espressamente indicato nela quota comprende.

DOCUMENTI: Passaporto in corso di validità

Naturalmente è fondamentale prenotare prima possibile;

la conferma della partecipazione è richiesta entro il 15 dicembre 2018; dopo tale data sarà possibile iscriversi, ma non potrà essere garantita la quota del volo.

Al raggiungimento del numero minimo di partecipanti, ognuno provvederà individualmente all'acquisto del proprio biglietto aereo Iberia, mentre i voli interni saranno acquistati dall'organizzazione; concorderemo comunque la data di acquisto, così da comprare il biglietto intercontinentale tutti nel medesimo giorno. Dopodiché ciascun partecipante dovrà conferire una cifra pari a circa un terzo del totale complessivo della quota viaggio; tale acconto servirà per bloccare gli alberghi, acquistare i voli interni e quelli della guida. La somma andrà versata direttamente ad Antonio Giacchetti, la nostra guida durante tutta la permanenza in Messico. A breve pubblicheremo gli estremi per il versamento.

Per quanto riguarda la quota relativa al corso di Giohà Giordano, il pagamento dovrà avvenire come segue:

- 300 euro come acconto al momento dell'iscrizione, da effettuarsi tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato alla Giohà Giordano Academy srls

IBAN IT 92 C 02008 05213 000104745747, causale "Acconto viaggio Messico 8/25 aprile 2019 - nome e cognome"

- 300 euro entro il mese di Febbraio

- 300 euro entro il mese di Marzo

Per info e prenotazioni:

https://www.giohagiordanoacademy.com/la-via-del-serpente-piumato

Alessia Marchione +392.8892777

giohagiordano@gmail.com

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